Tosse Secca? Prova lo sciroppo di Ravanello Nero!
Rimedio naturale per eccellenza contro la tosse: lo utilizzavano gli Egizi, i Romani poi i nostri nonni, ma si usa ancora oggi.
RIMEDI NATURALI
1/8/20253 min read


I vantaggi dei rimedi naturali
Utilizzare rimedi naturali significa abbracciare un approccio olistico alla salute, cioè un approccio al benessere che considera la persona nella sua totalità, compresi i fattori emotivi, mentali e spirituali, che possono influire sulla salute complessiva di una persona.
Pochi sanno che le piante offrono soluzioni effettive per problemi e disturbi comuni come mal di testa, disturbi digestivi e mal gola, rimedi che, oltretutto, sono spesso privi di effetti collaterali.
La natura racchiude in sè dei poteri sorprendenti. Alcune radici e piante hanno delle proprietà uniche, che combinate in modo appropriato, possono dare risultati davvero incredibili.
Il Rafano Nero
Il rafano nero (detto anche Ramolaccio o Radice d'inverno) è una pianta erbacea annuale, che appartiene alla famiglia delle o Brassicaceae, con radici commestibili dalla buccia ruvida e scura, con polpa bianca croccante dal sapore particolarmente intenso e piccante.
Il rafano nero è meno conosciuto del più tradizionale ravanello rosa, tuttavia, la sua grande radice nasconde delle proprietà benefiche.
Apprezzato già nell’antichità, i romani usavano l'olio di ravanello nero per trattare le malattie della pelle e i greci lo usavano per curare la tosse e le emorragie.
La sua radice, infatti, è ben conosciuta ed utilizzata ancora oggi e non solo in cucina ma anche in fitoterapia!
Perché?
Te lo spiego subito.
La radice di rafano nero contiene flavonoidi, vitamine (vitamina A, vitamine del gruppo B, tra cui la B9, vitamina C), minerali e oligoelementi (iodio, magnesio, zolfo, zinco, calcio) e le sue proprietà sono sorprendenti.
Proprietà del ravanello nero
Il rafano nero è stato oggetto di 1274 pubblicazioni scientifiche e ora ti spiego quali sono le sue proprietà benefiche:
Drena il fegato
Il rafano nero ha un effetto detossificante sul fegato, favorendo l'eliminazione degli xenobiotici presenti negli alimenti. In parole povere è il miglior alleato per i fegati pigri. E’ considerato un epatoprotettore naturale perché capace di promuovere la crescita del tessuto epatico e la sintesi biliare. Aumentando le secrezioni biliari e la loro evacuazione verso l'intestino, contribuisce ad eliminare le tossine, facilitare la digestione e purificare il fegato.
Depurativo e Digestivo
Il suo effetto drenante sull'intestino attiva la peristalsi, cioè l’insieme dei movimenti ondulatori che permettono il trasporto del cibo ingerito lungo il sistema digestivo, facilitando la digestione, l'assorbimento dei nutrienti e quindi la depurazione dell'organismo.
La peristalsi è un meccanismo chiave per il mantenimento del benessere generale del corpo perché garantisce che gli alimenti siano processati correttamente e che i rifiuti vengano eliminati in modo regolare.
Antiossidante
E’ fonte di vitamina C, che oltre ad aumentare le difese antiossidanti dell’organismo (potenziate anche dai carotenoidi dei ravanelli).
Espettorante
Il ravanello nero viene utilizzato nel trattamento delle affezioni bronchiali benigne, perché grazie al suo contenuto di zolfo, fluidifica il muco, le secrezioni bronchiali, e ha effetto di calmare la tosse, soprattutto quella secca.
Antinfettivo
E’ considerato un antisettico delle mucose con proprietà antibatteriche e antimicotiche. Inoltre, 12 isotiocianati, responsabili dell'odore pungente e del sapore piccante del ravanello nero, esercitano attività antimicrobica contro Helicobacter pylori.
Sono proprio le proprietà espettoranti del ravanello a renderlo particolarmente adatto come rimedio naturale contro la tosse. Vediamo come preparare uno sciroppo per calmare la tosse direttamente dalla cucina di casa tua.
Preparazione:
Taglia in orizzontale la punta della radice di ravanello nero e conservala.
Scava la polpa in modo da creare una “ciotolina” e conserva la polpa (è l’ideale in un pinzimonio o per rendere più croccante e saporita un’insalata).
Riempi il ravanello per ¾ con miele (biologico e di qualità).
Sciroppo di Ravanello Nero fatto in casa
Mi raccomando, nonostante il miele di per sé non scada, cioè và a male diventando dannoso per la salute, la conservazione delle sue proprietà è garantita per circa 2 anni dall’estrazione (se guardi solitamente sul barattolo viene indicata una scadenza di 2anni).
Copri il ravanello usando come “coperchio” la punta della radice tagliata e lascialo riposare per 24 ore a temperatura ambiente. Ti consiglio di metterlo in un bicchiere o vasetto di vetro perché lo sciroppo potrebbe fuoriuscire dal fondo.
Passate 24 ore si sarà creato uno sciroppo fluido e giallognolo, conservalo in frigo in un barattolo di vetro e utilizzalo al bisogno.
Dosaggio:
Adulti: 1 cucchiaino 3 volte al giorno
Bambini: mezzo cucchiaino 3 volte al giorno (evitare prima del compimento del primo anno)


