La Dieta della Mano
Pesare gli alimenti in dieta può diventare uno stress. Ma non temere, un team di medici inglesi pare aver risolto questo problema in modo brillante! Potrai usare semplicemente la tua mano al posto della bilancia.
ALIMENTAZIONERIMEDI NATURALI
2/20/20255 min read


Pesare gli alimenti in dieta: che stress!
Chiunque abbia mai provato a seguire una dieta sa che una delle cose più fastidiose e frustranti è quella di pesare ogni singolo alimento prima di mangiarlo. Quante volte ci siamo trovati con la bilancia in mano, a cercare di pesare una mela o un pezzetto di formaggio, contando grammi e millilitri con una precisione quasi maniacale? È una pratica che non solo ci fa perdere tempo, ma può anche diventare estremamente noioso. Inoltre, spesso il risultato non è mai abbastanza preciso, visto che la consistenza degli alimenti cambia continuamente. Insomma, può diventare davvero una fatica.
A questo punto, sembra che ci sia finalmente una via d'uscita!
Un team di medici inglesi ha messo a punto un metodo semplice e pratico per evitare di pesare continuamente gli alimenti con la bilancia. Come? Utilizzando la propria mano come unità di misura. Questo approccio innovativo si basa sul principio che la mano di ognuno di noi, per quanto possa sembrare incredibile, può essere un'ottima guida per regolare le porzioni in base alla nostra corporatura.
Il metodo è stato redatto da Sian Porter, dietista della British Dietetic Association, che ha stilato una guida per capire a quanto deve ammontare la porzione ideale, prendendo come unità di misura la propria mano!
La teoria dietro il metodo
Il concetto è che la nostra mano può essere utilizzata come uno strumento personale per misurare porzioni, adattato al nostro corpo e alle nostre esigenze. In questo modo, non c'è bisogno di pesare ogni alimento, ma semplicemente di usare la propria mano come riferimento.
Perché è così utile?
Il vantaggio di questo metodo sta nel fatto che non richiede attrezzature aggiuntive o una costante attenzione alla bilancia. È semplice, veloce e soprattutto pratico, dato che non tutti abbiamo la pazienza di pesarci continuamente il cibo. Inoltre, usando la mano come riferimento, si tiene conto delle dimensioni corporee di ciascuno, che variano naturalmente da persona a persona.
Anche se la precisione potrebbe sembrare meno rigorosa rispetto alla bilancia, la chiave di questo approccio è la consistenza. Sappiamo che la mano di ciascuno rimane sempre la stessa, quindi l'uso di questa unità di misura garantisce che, nel lungo periodo, la dieta sia comunque equilibrata senza troppa fatica.
Un aiuto per la quotidianità
Perché è davvero rivoluzionario? Perché rende la dieta meno stressante e più realistica. Con il metodo della mano, possiamo vivere in modo più spontaneo, evitando l'ansia da “calcolo” e rendendo l'alimentazione equilibrata qualcosa che si integra naturalmente nella nostra routine quotidiana.
Pesare il cibo usando la propria mano potrebbe sembrare un'idea semplice, ma è davvero un approccio che cambia il gioco per chi vuole seguire una dieta in modo meno rigido e più pratico. Questa soluzione combina semplicità e funzionalità, dando un grande aiuto a chiunque desideri migliorare la propria alimentazione senza trasformare ogni pasto in una complicata operazione matematica.
La dieta della mano
Ecco spiegato nel dettaglio il metodo della British Dietetic Association, insieme ai riferimenti dei LARN, i Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la popolazione italiana.


CARNE: PALMO DELLA MANO.
Un piatto di qualsiasi tipo di carne dovrebbe essere grande quando il palmo della mano (escluse le dita). Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la popolazione italiana), la porzione è di 100 g, sia per la carne bianca che per quella rossa, mentre per gli insaccati la porzione è di 50 g.


PESCE BIANCO: L’INTERA MANO.
Per pesce bianco come merluzzo, cozze, vongole, gambero, branzino, orata, la porzione giusta è misurata prendendo come riferimento l’intera mano aperta, incluse le dita. Secondo i LARN, la porzione di pesce fresco o surgelato (incluso molluschi e crostacei) è di 150 g, mentre la porzione per il pesce conservato (ad esempio tonno sott’olio in scatola) è di 50 g.


PESCE GRASSO: PALMO DELLA MANO.
Per i pesci più ricchi di grassi come salmone, sgombro, pesce spada, dentice, triglia, la porzione ideale sta nel palmo di una mano.


VERDURA CRUDA: DUE MANI APERTE.
Per le verdure crude a foglia verde come l’insalata, gli spinaci, coste, bieta, erbette, vanno bene due mani aperte, che secondo i LARN corrispondono a circa 80 grammi.


ORTAGGI E ALTRI VEGETALI: UN PUGNO.
Ortaggi e altri vegetali in genere come pomodori, carote, zucchine, broccoli, asparagi, vanno misurati con il pugno. Secondo i LARN corrispondono a 200 g.


FRUTTI PICCOLI: DUE MANI A COPPA.
La giusta porzione di frutti piccoli come ad esempio lamponi e more può essere calcolata mettendo le mani a coppa, una quantità che corrisponde circa a 80g.


FRUTTI MEDI E GRANDI: UNA MANO.
I frutti come mela, pera, arancia, pesca, fichi, melograno, devono stare all’interno di una mano.


FRUTTA SECCA: IL PALMO DI UNA MANO.
La porzione ideale di frutta secca in genere deve stare nel palmo di una mano. Secondo LARN, la porzione è di 30g.


PASTA: UN PUGNO CRUDA.
Non sembra molta ma ricorda: la pasta una volta cotta raddoppia il suo peso perché assorbe l’acqua di cottura. Stessa porzione anche per il riso. Secondo i LARN, la porzione di pasta/riso/mais/farro/orzo corrisponde a 80g.


PATATE E PANE: UN PUGNO.
Un pugno dovrebbe essere circa 180 g di patate e 60 g di pane. Secondo i LARN sono le porzioni ideali.


OLIO, BURRO E ALTRI GRASSI: META’ POLLICE.
Secondo LARN, la quantità per i grassi da condimento come olio extravergine di oliva e olio di semi è di 10 ml, ovvero 1 cucchiaio. Invece per il burro, la quantità LARN è di 10 g, ovvero 1/2 noce.


CIOCCOLATO: L’INDICE DELLA MANO.
La porzione ideale di cioccolato secondo LARN è di 30 g. E’ inoltre preferibile cioccolato fondente dal 70% in su.
TORTE: DUE INDICI.
La porzione di torte, dolci al cucchiaio o gelati è di 100 g.


FORMAGGIO: DUE POLLICI.
Usa due pollici per calcolare sia la lunghezza della fetta, sia il suo spessore. Secondo LARN, la porzione di formaggio fresco come 1 mozzarella piccola, è di 100 g, mentre per il formaggio stagionato come ad esempio parmigiano e grana è di 50 g.
